31 Dicembre 2015 tempo di bilanci, dei vini che attraverso l’anno hanno sorpeso attraverso entusiasmanti conferme ed alcune vere sorprendenti scoperte, allietando ed in molti casi sospendendo in una bolla temporale il trascorrere del tempo.
Riassumendo in modo molto sintetico, i vini che hanno entusiasmato durante il 2015; bisogna quindi partire seguendo un filo logico che possa riassumere tutte quelle tipologie di vini che hanno saputo suscitare emozioni e di cui ancora ne conservo intatto il
ricordo indelebile nella memoria sensoriale.
Inizio il percorso a partire dal perlage, il quale riesce subito a creare l’atmosfera di festa, se poi si ha la fortuna di trovare una di quelle bottiglie che con grande charme emozionano anche i palati più esigenti il gioco è fatto, il successo è garantito da una miriade di festose bollicine. Molte volte queste bottiglie segnano un capitolo di una parte di vita che finisce per iniziarne uno nuovo, una rinascita che si ripercuote in un rinnovamento, una fase temporale oppure di un percorso esistenziale, in ogni caso sia una ricorrenza oppure un nuovo percorso, quale modo migliore per festeggiare?
Tanti gli stili e le cuveè che danno possibilita quasi illimitate di inseguire il proprio gusto personale, seguendo i propri gusti e le proprie esigenze.
Tra i vini bianchi i ricordi si dipanano tra vere perle rare a tratti freschi, verticali di guizzanti freschezza segnati da netti ricordi marini, iodati e citrigni minerali fino al limite dell’essere quasi pietrosi (i miei preferiti ), oppure opulenti tropicali ricchi di glicerina ma dotati di grande freschezza che elargisce doti di grande fascino e avvolgenza glicerica contemporaneamente ad una indubbia eleganza al palato .
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Continuando il discorso diventerebbe infinito, spaziando tra quei bianchi che pur restando in bottiglia per molti anni sembrano ancora esprimere note di una gioventù irrefrenabile, pur dimostrando le note evolutive che ne arricchiscono il bouquet ed il gusto, questi ultimi sono quelli che lasciano letteralmente senza parole, lasciando scolpito nelle sensazioni un’unicità da veri fuoriclasse .
I grandi Rossi occupano un’importante parte dell’annata appena trascorsa, eccellenze incredibili, alcune volte introvabili rarità di collezioni private. Un privilegio il loro assaggio, veramente tantissimi quelli che andrebbero ricordati…quasi impossibile fare una scelta…
Per finire un doveroso accenno ai tanti vini dolci da dessert; ma non solo, l’abbinamento più adeguato e sublime è sicuramente meno scontato, con foie grass e formaggi erborinati e stagionati. Molte le proposte sia Italiane che estere che allietano i palati di vellutata dolcezza. Uno tra tutti assolutamente raro che ho avuto la fortuna di degustare “il vino degli Zar ” della cantina storica di Massandra …. colpita e affondata !!!
Complimenti. Gran belle bevute. Cin!
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Grazie Alessandro ..bevute grandiose speriamo in un equivalente 2016!
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