Sicuramente non capita spesso di visitare un vigneto nel buio freddo di una piovosa serata dicembrina, i vigneti nella luce notturna sono seminascosti da una fitta nebbia che risalendo sprigiona profumi di erba e terra umida. Da un altezza di 460 metri i filari si tuffano giù dal ripido crinale della collina svanendo nel nulla insinuando nella mente la sensazione di trovarsi in posto sospeso ai confini della realtà. Un viale ciottoloso divide i vigneti, da qui la vallata sottostante s’intravede nelle luci dei paesi dove in lontananza si staglia l’ombra scura dei monti. Il luogo di giorno ha una esposizione che guarda verso sud est ed offre un panorama irradiato di luce che carpisce i raggi di sole d’alba al tramonto.
Fabio Giachi guida l’azienda Solatione insieme alla sorella Francesca. L’azienda a conduzione familiare è cresciuta grazie all’impegno costante di tutti i componenti della famiglia, puntando tutto sulla produzione di vini dall’alto profilo qualitativo. Fabio è una persona scevra da sovrastrutture con un animo spontaneo e diretto con la quale è facile entrare subito in sintonia. Racconta dei vigneti che prima erano di famiglia comprati negli anni 70 che lui ha vissuto fin da bambino osservando il lavoro del padre. Dal primo scasso nel 1971 con i primi vini fatti con vitigni a bacca bianca per la produzione di Vin Santo. Erano i tempi del fiasco di paglia onnipresente sopra le tavole casalinghe e nelle osterie; negli anni 90 incrementano anche la vendita di vino sfuso, mentre il modo di consumare vino inizia a cambiare velocemente passando alle bottiglie più ricercate. Improvvisamente alla fine degli anni 90 dopo la morte del padre prende in mano le redini dell’azienda che ha un grande potenziale non ancora sfruttato, e che deve far fronte ad un mercato competitivo e in grande evoluzione alle soglie degli anni 2000.
Il rinnovamento inizia sacrificando i primi due ettari di vitigni a bacca bianca di Trebbiano e Malvasia dai quali si otteneva il Vin Santo sostituendoli con il Merlot che ne ingentilisce i tratti affilati del Sangiovese. A questo seguono investimenti sulla cantina con l’introduzione di Barrique e Tonneaux insieme alle grandi tradizionali botti da 18 hl. che affiancano le vasche di cemento per la vinificazione.
Il vino del sole questo il significato del nome aziendale dove Fabio Giachi e Francesca, continuano il lavoro di produzione iniziato dal padre. Tutta la famiglia oggi concorre alla cura dei vigneti e della cantina per una gestione capillare in cui niente viene trascurato o affidato al caso. Una grande attenzione atta a captare il respiro del territorio che porta ad ottenere vini dal sapore intenso e dalla grande bevibilità. Vini che fin da giovani conquistano per quel filo conduttore dato dall’irradiamento solare di quei grappoli che dovranno trasformarsi nel vino frutto di scelte di una vita intera.
Sole e pioggia sono ugualmente necessari a maturare l’uva e il talento.
Friedrich Nietzsche
Tasting Notes
Chianti Classico Solatione 2012 85% Sangiovese, 5% Colorino e Canaiolo, 10% Merlot
Resa per ettaro è molto bassa e maturazione in legno aumentata di almeno un anno in più di quanto prevede il disciplinare. Un vino dal bouquet ricco e complesso dato da ciliegie mature, agrume, geranio, bacche aromatiche, spezie rosse. Un sorso sinergico, avvolgente e caldo, teso di freschezza agrumata dai tannini smussati che si conclude con un finale strutturato dalla persistenza fruttata.
SoloLui 2012 100% Sangiovese
Ottenuto da viti di circa nove anni questo vino segna il ritorno al solo Sangiovese in purezza ed una predilezione per le botti grandi per quanto riguarda l’affinamento. Rigoroso e ben eseguito apre con profumi raffinati di fiori che vanno dalle viole alla lavanda, gesso, ciliegia ed agrume succoso, sottofondo di erbe aromatiche e ferro. In bocca purezza e sapore dalla beva scorrevole tesa da propulsione acida ben proporzionata da morbidi richiami al frutto, completano il sorso tannini decisi ma smussati ed una lunga persistenza.
Rossombroso 100% Merlot 2007
Dopo la vinificazione in cemento matura per 16-18 mesi in piccole botti di rovere francese. Un Merlot che rispecchia il vitigno ed anche il territorio dove viene coltivato ormai da anni. Le note olfattive si esprimono con un insieme di frutti rossi maturi, rosa rossa, arricchito da un lato fresco di menta ed alloro, pepe e spezie dolci. Un sorso in cui pienezza e fragranza sospingono un vino strutturato e potente dal finale armonico.
Solatione Chianti Classico Riserva 2003 90% sangiovese e 10% Merlot
La riserva proviene dalle vigne più vecchie di 45 anni. 2003 annata calda che si individua in una iniziale chiusura che svanisce con una buona ossigenazione di frutto nero e rosso maturo e viole appassite aprendosi si arricchisce di scie di tabacco e cioccolato in cui si inseriscono freschi profumi di dragoncello, rosmarino, alloro. Palato intenso ancora esuberante e morbido corredato da freschezza e tannini fitti.
Vin Santo 1997
Trebbiano 45% Malvasia 45% Canaiolo Nero
Una volta raccolte le uve erano fatte appassire su arele al terzo piano dell’edificio originario. Alla fine dell’appassimento la vinificazione avveniva in acciaio per una settimana, per poi proseguire in un caratello di castagno da 60 e 120 litri completamente sigillato e riempito fino al colmo per limitarne l’ossidazione e con un solo piccolo foro laterale dotato di cannuccia a fare da valvola.
Luminosità e trasparenza dal colore ambrato. Olfatto determinato da note iodate, miele di tiglio, albicocca disidrata, buccia di cedro candita, agrumi canditi ed erbe medicinali. Palato denso di energica la cui spina fresca fa salivare ed in cui la dolcezza arriva a equilibrare un sorso pieno ed appagante, termina con un lungo ritorno di miele sul finale sapido.
Una delle ultime bottiglie proveniente dalla riserva personale di Fabio Giachi un vino che ha segnato la storia aziendale e che resta nella memoria di chi l’ha vissuto ed di chi ha avuto l’onore di assaggiarlo.
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