Vilmart & Cie nasce nel 1890 . Dal 1989 l’azienda passa a Laurent Champs, quinta generazione della famiglia a prendere il timone della Mason. Questa azienda vinicola i cui appezzamenti si trovano nella parte nord della Montagne de Reims a Rilly possiede anche alcuni appezzamenti appena oltre il confine, nel vicino villaggio di Villers-Allerand. Questo angolo di Champagne è terra di elezione per il Pinot Noir che occupa il 40% della superficie vitata, ma qui si predilige dare spazio all’elegante Chardonnay che occupa il 60% della produzione. Una viticoltura biologica e sostenibile, quindi rispettosa della natura da parte di questo piccolo Récoltant-Manipulan che ricava le uve per le sue cuvée, senza uso di sostanze chimiche. Gli impianti hanno vigne vecchie che vanno dai 35 ai 50 anni di età con rese basse ma di estrema qualità, inoltre una deliberata ricerca di perfezione lo rendono uno degli Champagne più apprezzati. Centoventi anni di tradizione vitivinicola per gli 11 ettari di vigneto e vinificazioni tradizionali con la fermentazione svolta in legno, ma senza la trasformazione malolattica. Questa bottiglia Millesimata 2005 proviene da un’annata ottima che è scaturita da un andamento stagionale in cui periodi freschi si sono alternati altrettanti caldi che hanno dato luogo ad un uva perfetta dando vita a questo eccellente Champagne.
Tasting Notes
Vilmart & Cie Gran Cellier D’Or Brut Premier Cru 12,5% –70% Chardonnay 30% Pinot Noir –
Sontuosa veste dorata ammantata di un perlage finissimo e diffuso che emana brillanti bagliori. Il naso irrompe con un’ondata di profumi in un altalenarsi ben dosato di note dolci in cui emergono nette note marine iodate. Si sente lo Chardonnay da cui arrivano note burrose, richiami di miele millefiori, floreali di tiglio, a cui seguono pan brioche, pasta frolla, canditi, ed un frutto tropicale scaldato dal sole. In bocca il palato è accarezzato da una bollicina sottilissima e cremosa. Beva ricca glicerica e avvolgete che si pone in netto contrasto con una esuberanza dinamica data dalla freschezza e dalla sapidità in cui si sente il mare ricordando le mineralità di uno Chablis evoluto. Lunghissimo il finale estremamente voluttuoso, in cui ritorna netto il miele. Coinvolgente!
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