Come da consuetudine ormai diffusa e ben radicata per il periodo estivo il consumo del vino si sposta verso quelle varietà che ben si addicono ad una cucina più leggera spesso composta da pietanze a base di pesce o verdure. Per gli amanti di un calice di qualità non resta che spaziare tra le molte tipologie a disposizione con un particolare trionfo dei bianchi freschi che si bevono a temperatura bassa, come aperitivo ma anche durante il pasto. La scelta è ampia, dalle bollicine, che nella piacevolezza data dal Perlage trovano quella sensazione di freschezza e refrigerio, ai bianchi fermi con sentori fruttati e vegetali, oppure aromatici e morbidi.
Senza però voler cadere nei soliti noti, la caccia verso vini poco usuali stuzzica la voglia di assaggio portando verso la ricerca di prodotti diversi tra loro e spesso di grande charme gustativo.
Il primo vino in questione viene da Chablis e si intreccia con quella del suo proprietario ed enologo Thomas Pico nelle spettacolari colline dello Chablis con 2,8 ettari di vigne in un luogo chiamato “Paws-Loup.” Qui lo Chardonnay trova gli elementi per dar vita a vini puri di estrazione, riccamente territoriali.
Domaine Pattes Loup è una delle tenute più emozionanti tra i produttori emergenti di Chablis negli ultimi anni (Pattes Loup significa “zampa del lupo”). Thomas Pico ha iniziato a produrre nella piccola proprietà di Courgis nel 2005 alle porte di Chablis. Ereditando l’azienda dalla famiglia e deciso a fare un salto di qualitativo, ha iniziato subito un programma serrato con rese rigorose e una conversione in biologico, iniziando subito una vinificazione meno convenzionale rispetto agli standard di allora a Chablis. La maggior parte dei suoi vigneti si trovano nelle colline vicino a Courgis con vigneti fino a 300 metri le uve vengono raccolte manualmente e le fermentazioni sono tutte effettuate con lieviti indigeni, con sosta sui lieviti per 14-16 mesi senza nessun processo di chiarifica o filtrazione.
Chablis 1er Cru Beauregard- 2013
il più meridionale dei primi vini della zona. Vino che rispecchia in pieno l’anima e lo stile del territorio che si ritrova nella loro mineralità salmastrosa nella bella struttura e nella grinta dai tratti verticali e taglienti che ad ogni sorso stupiscono per intensità e sapore.Trasparente e brillante, ad ogni sorso ammalia con una propulsione gustativa incredibilmente dinamica, i suoi tratti sono guizzanti e ricchi, scorre in un vortice di agrumi e richiami marini lasciando il palato estremamente pulito e teso.

Il terzo vino proviene da una delle cantine storiche della valle di Napa Valley fondata da immigrati tedeschi i fratelli Jacob e Frederick Beringer nel 1870, ed è giustamente ritenuta un’icona del vino americano. Oggi produce una vasta gamma di vini e vitigni che vanno dai base ai Cru di un singolo vigneto con numerosi riconoscimenti sia a livello locale che internazionale e dispone di ampie cantine scavate nella roccia, nelle quali regna una temperatura costante di circa 14 gradi. La posizione, il microclima, il suolo unico fanno della Napa Valley una delle più grandi regioni vitivinicole del mondo. Il clima è quasi mediterraneo, con delle estati calde moderate dalla vicinanza dell’oceano . Il suolo è poco fertile, costituito soprattutto da argilla e rocce che permette le produzione di uve dal gusto molto concentrato.Le uve provengono essenzialmente dai vigneti Gamble Ranch e Bale Lane Beringer. Ogni raccolto di Sauvignon è vinificato separatamente per tutto il processo di vinificazione, ed unito solo alla fine per creare un vino più armonico possibile. Il mosto esegue una fermentazione a temperatura controllata, ed una parte viene affinato in botti di rovere francese stagionato.
Beringer- Sauvignon Blanc- 2011
Colore giallo luminoso con riflessi dorati, si percepisce il passaggio in legno che comunque all’olfatto non disturba ed è ben amalgamato nel bouquet che ne risulta arricchito e non sovrastato. Le prime note infatti seguono la tipicità del vitigno con un erbaceo di foglia di pomodoro scaldata al sole a cui segue il frutto maturo e giallo che ci si aspetta da un Sauvignon che viene da Napa, seguono aromi fruttati di melone maturo, ananas, papaia. In bocca risulta di buon equilibrio, fresco e dissetante, avvolgente e saporito, un gusto ricco glicerico che pervade il palato con ritorni fruttati di agrumi e cardamomo.
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