A Giulio Gambelli , “il maestro” grande conoscitore del territorio e del vitigno và il riconoscimento di aver saputo interpretare al meglio il sangiovese, e spaziando da Montalcino con buona parte del Chianti Classico ha sicuramente contribuito alla creazione di molte eccellenze. La collaborazione con Sergio Manetti inizia da subito con la nascita dell’azienda, insieme operano delle scelte coraggiose in controcorrente con il consorzio che porteranno Montevertine ad uscire dal disciplinare del Chianti Classico.
Decisione che si rivela vincente quando Sergio Manettti manda alcune bottiglie al Vinitaly di Verona tramite la Camera di Commercio di Siena dove riscuote un enorme successo .
Radda In Chianti nel cuore delle Colline Senesi in una assolata giornata di fine Marzo. La primavera ormai in pieno risveglio mostra i suoi effetti costellando di fiori le piante arboree di macchia mediterranea i bordi stradali . Una serie di curve conducono verso un ponticello che attraversa “La Pesa” fiumicciattolo che delimita la collina sulla cui sommità si trova la sede e la cantina di una delle aziende storiche del Chianti Classico “Montevertine “. Sui lati collinari l’impianti vitati sono disposti in ordinate file estendondosi a raggera. Il panorama di fronte la cantina a circa 430 metri, degrada verso il fiume, verso il punto più basso a circa 380 metri. I vigneti guardano verso sud con 3500 ceppi per ettaro tutte a guyot , il terreno è prevalentemente, alberese sassoso, questo rende difficile l’utilizzo di mezzi meccanici, per cui tutti i raccolti vengono effettuati manualmente. Davanti il panorama è inframmezzato da parti boschive e colline. I vigneti sono salvaguardati da recinzioni alte che proteggono da cinghiali e caprioli, questi ultimi molto dannosi in quanto sono soliti cibarsi delle tenere piantine che iniziano a germogliare, con le immaginabili conseguenze.
La vigna del Pergole Torte, Cru aziendale e vino di punta dell’azienda, è stata piantata nel 1968. Alla prima cantina nata con Sergio Manetti si sono nell’arco del tempo aggiunte altre stanze per far spazio ai vini che aumentavano con il crescere della produzione . Dal 2000 la gestione è di Martino Manetti coadiuvato da dall’enologo Paolo Salvi.
La prima annata è stata prodotta nel 1971, avvalendosi della collaborazione di Giulio Gambelli e Bruno Bini .
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In cantina oltrepassando il portone, grandi vasche di cemento fatte negli anni 70 servono ancora oggi per la vinificazione; le uve arrivano dall’alto già scelte e selezionate la fermentazione avviene con lieviti indigeni a vasche scoperte e senza temperature controllate. La vendemmia di solito avviene verso la metá di ottobre i venti costanti e freschi permettono di raggiungere maturità fenoliche ottimali. Anche la malolattica è svolta in cemento, poi il vino viene passato in grandi botti. Il Pergole Torte segue un percorso diverso soggiornando per 6 mesi in barrique per poi affinarsi in botti grandi di Slavonia per circa 18 mesi
Ma la vera emozione è data dalla vista della collezione storica di bottiglie che dall’inizio della produzione vengono conservate all’interno della cantina, di cui per alcune annate ne restano pochissime. La collezione di tutte le etichette di Pergole Torte fà bella mostra di sé dall’alto; disegnate con il caratteristico ed inimitabile tratto di Alberto Manfredi (scomparso nel 2001 ) i volti stilizzati di donna mai uguali, segnano l’unicità dell’annata anche attraverso la rappresentazione dell’etichetta. Uniche eccezioni si trovano negli anni 89 e 91 in cui si nota anche il volto di un uomo, quello di Sergio Manetti. L’etichetta del Pergole Torte 2010 è stata ricavata da un bozzetto di Manfredi ritrovato sul retro di un suo quadro.
Tasting notes
Montevertine 2013
Sangioveto, Canaiolo e Colorino, viene affinato per circa 24 mesi in botti di rovere di Slavonia.
Luminoso rubino con vena purpurea trasparente e vivace, al naso si esprime con decisione e tipicità, note floreali ed ematiche, arancia erbe aromatiche. Il palato segue l’olfatto con freschissima verve agrumata, tannini precisi ma scorrevoli ed un lungo finale sapido.
Pergole Torte 2013 100% Sangiovese selezione delle migliori uve dei vigneti della tenuta
Veste calda di un rubino acceso e trasparente. L’intensità olfattiva si percepisce anche da distanza. Naso elegantemente ben modulato dal quale provengono note di agrume maturo, visciola, lampone e un intenso floreale di viole; netto il tratto balsamico dal quale emergono la foglia di alloro e di macchia mediterranea, a tratti pietroso ed ematico mostra un ventaglio variegato ed ampio non disturbato da eccessi speziati. In bocca pur imbottigliato da poco tempo, dimostra una gran bevibilità, corredato di un’ottima freschezza è tuttavia ben calibrato nelle parti morbide. Tannini fitti ma finissimi, il gusto è pieno ed estremamente lungo con una chiusura pulita. Nonostante la giovanissima età rappresenta una delle più raffinate espressioni del Sangiovese.
L’ha ribloggato su MAXIMUSOPTIMUSDOMINUS.
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