Tre grandi vini di zone diverse tutti a base di Sangiovese tre stili tre territori tre annate proposte in una sfida orizzontale e verticale al tempo stesso.
Come in una scacchiera un gioco di annate con profumi e sensazioni riservata al Sangiovese in purezza pur con interpretazioni diverse di un grande vitigno che racchiude tre terroir diversi eppure a grande vocazione qualitativa .
PergoleTorte _Monsanto Sangioveto -Il Marroneto
2006 2009 2010 le annate
Colori luminosissimi nei bicchieri della prima fila riguardante l’annata 2010 il vitigno in purezza si mostra nella sua trasparente essenza , goia pura per gli occhi.
Montevertine- Pergole Torte
Radda, uno dei luoghi più più alti del Chianti Classico. Le Pergole Torte era un vino innovativo, quando titolare Sergio Manetti produce la prima annata nei primi anni 1970. A quel tempo, i regolamenti del Chianti Classico obbligavano i produttori a includere uve bianche nei loro vini. Manetti insieme con il noto enologo Giulio Gambelli decidono di produrre sangiovese in purezza, nasce così “Le Pergole Torte”, una delle prime con 100% Sangiovese.
2010-
Naso che si svela con complessa intensità, il frutto agrumato eppure maturo precede tutto il bouquet ad affermare la fase ancora evolutiva, in progressione si alterna a note di marasca croccante e pesca bianca, viole , note di sottobosco umide e di erbe balsamiche . In bocca materico e coerente con il naso, la vena fresca pervade il palato ben riequilibrata da una coerente morbidezza data da un carattere avvolgente ma propulsivo. Il tannino risulta sottilmente ben dosato con un netto ritorno al frutto maturo nel finale lungo e che lascia il palato sapientemente elegante e pulito.
2009
Rubino sostenuto da una espressiva vivacità con lieve riflesso granato. Naso intenso e ventaglio odoroso ampio e variegato. Escono in successione e ben definiti i profumi, l’essenza floreale di viola e lavanda sono seguite da mature note di lampone e ciliegie , note dolci che riportano a rinfrescante succo di pesca , nel profondo le note ematiche carnose sono seguite da spezie e legni pregiati . Il gusto è pieno riccamente stratificato da un’insieme di sensazioni che rendono il sorso pienamente appagante , l’equilibrio è rincorso da una buon dose di freschezza ed una trama tannica dalla grana sottile, regale il finale lungo pulito.
2006
Rubino con unghia granato luminosa .Anche in questo vino il tempo sembra scorrere in maniera uniforme senza cedere nulla ma mantenendo intatta quell’innata eleganza. Il frutto ancora vivido e croccante viene seguito da foglie macerate, erbe aromatiche, cipria e viole, il bouquet si ampia nel bicchiere al passare dei minuti, tra humus , note ematiche, ferrose, su un sottofondo speziato e boisè. Al palato gustosamente fresco con tessuto tannico vellutato, uno sviluppo al palato che rende il sorso avvolgente pervadendo il palato con un meraviglioso ritorno al floreale e fruttato lungamente persistente.
Monsanto -Sangioveto
Il Castello Monsanto domina dall’alto la zona del Chianti stagliandosi sulle cime della collina di Barberino Val d’ Elsa e l’azienda è considerata ad oggi tra le dieci migliori in quanto a produzione di Chianti classico. Vigna di Scanni, impiantata nel 1968, da Fabrizio Bianchi , allora etichettato Sangioveto Grosso . IGT Toscana Fabrizio Bianchi Sangiovese, che dopo un invecchiamento di circa 18 mesi in botti francesi da 5hl, rimane per un anno in bottiglia per l’affinamento.
2010
Luminoso rubino trasparente ma lievemente più colorante dei tre 2010 .Al naso si manifesta con intensità ed insieme ad un frutto maturo che ricorda visciole e ribes balsamico, erbe aromatiche e legni pregiati, spezie . Al palato espressivo e maturo , la parte alcolica ben integrata , i tannini si fanno sentire, ma sono comunque soffici e ben dosati, sapido ha un finale amaricante e persistente .
2009
Ancora rubino ma l’annata diversa si nota ed è lievemente meno luminoso rispetto al 2010 .Il naso è intenso la complessità si mostra con richiami si sottobosco ,felci ,funghi humus,un tocco fumè fa da contorno al cuoio e foglie di tabacco , il frutto esce dopo in seconda battuta scuro e maturo. Al palato intenso di buon equilibrio , l’alcool si percepisce in modo abbastanza evidente, scaldando il palato. La tessitura tannica è a di grana finissima matura e scorrevole .Buona la persistenza .
2006
Riflessi granato scarico mantiene il rubino nel corpo centrale . Olfattivamente intenso, anche questo esce in prima battuta con note evolutive con terziari eterei, humus, cuoio e sensazioni animali, il frutto è rosso in composta seguito da floreali appassiti, e richiami chinati. Al sorso dosa una buona morbidezza e alcolicità che è proporzionata e sorretta da buona acidità , il tannino fitto e deciso. Vino vicino all’equilibrio gustativo con media persistenza .
Il Marroneto -Brunello
Il Marroneto si trova in Località Madonna delle Grazie. Le vigne si trovano sulla parte esposta a nord delle colline, vicine alla cinta muraria di Montalcino. Il Marroneto fu acquistato nel 1974 da Giuseppe Mori, padre dell’attuale proprietario dell’azienda Alessandro Mori ed è una delle dieci aziende storiche di Montalcino (Siena) . Vinificato in vasche d’acciaio. Il vino viene successivamente affinato in botti di rovere da 25 quintali per 39 mesi.
2010
Di un rosso rubino vivace e trasparente.L’intensità esce con fragranti frutti rossi e bacche selvatiche, pepe rosa, che aprono ed un intenso floreale di viole e rose contornata da profumi di erbe balsamiche e spezie dolci. Al palato l’estrema freschezza è supportata dal gusto pieno e da un tannino fine, calore alcolico controllato, bella chiusura e rinfrescante per acidità e sapidità .Vino di grande stoffa avrà ancora il meglio da dire negli anni futuri
2009
Rosso rubino intenso , si manifesta in un espressivo istante per la sua intensità e complessità, aprendosi elegantemente con floreale di viola e frutti rossi maturi , subito seguiti da humus sottobosco sentori animali, pellame spezie. In bocca un buon equilibrio dona un gusto rotondo, che diffonde un tannino modulato ma ancora teso. Bella la persistenza che ancora una volta riporta al frutto.
2006
Rubino intenso con punte granato . Intensi profumi di frutta rossa in composta e viole, a cui seguono terziari terrosi , di sottobosco, foglie macerate, cuoio, liquirizia.
Al palato entra con morbida rotondità ma conserva un’ottima proporzione con una notevole freschezza , molto coerente con l’olfatto si riprenda con tutto quello che manifesta al naso, il tannino è fitto e dinamico, la persistenza conferma un profilo ricco e ben definito.
L’ha ribloggato su MAXIMUSOPTIMUSDOMINUS.
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